Europei donne: Italia sconfitta e addio al sogno mondiale

Un fischio controverso a 9" dalla fine regala alla Lettonia la vittoria e il pass per il prossimo mondiale spagnolo
24.06.2017 14:20 di Domenico Landolfo   vedi letture
Europei donne: Italia sconfitta e addio al sogno mondiale

Ancora una volta ci troviamo a commentare l’ennesima bella prestazione che non va a buon fine. Italia sfortunata e defraudata da un antisportivo assurdo a 9” dal termine per un fallo sistematico di Zandalasini e non andrà al Mondiale. Grande amarezza, perché le azzurre erano riuscite a venire a capo di una gara complicata, con Zandalaini monumentale da 25 punti e 14 assist, Sottana che aggiunge 13 punti e 7 assist né il cuore di Masciadri e Ress. Decide la gara un quarto periodo molto importante da parte di Putnina, che ne mette 15 con 4 rimbalzi, quasi tutti nel finale. Alla distanza migliore delle sue Vitola (15 e 8 rimbalzi), bene Steinberga (13 + 7 rimbalzi) e Basko (11). Italia molto sfortunata e Capobianco deluso nell’intervista post partita, che parla di sfortuna, commosso, ma che non ci sta per l’errore arbitrale che ancora una volta decide una gara in cui le azzurre avevano dato tutto.   

Italia che parte col solito freno a mano tirato, 5-0 sotto e fantasmi del Belgio pronti a incombere. Dotto che dal campo sembra non prenderci mai scuote le sue con un fallo subito, Sottana tiene in corsa le sue col jumper e quando Zandalasini piazza la prima stoppata veloce della giornata si capisce che la squadra di Capobianco c’è. Le Lettoni ci beccano solo dalla lunga distanza, con un 4/9 nel solo primo quarto, le azzurre hanno tanto da Sottana e dalla solita Cecilia, con Cinili che porta tanta intensità sui due lati del campo, ma alla prima pausa siamo 18-18.

Un reverse di Crippa, solita leonessa in difesa, una tripla in transizione di Sottana, davvero on fire, e un lay up di Ress regalano la fuga alle azzurre, mentre la tanto temuta Steinberga sparacchia a salve. Quando ancora la lunga si snoda in vernice, anche al cospetto di lunghe più fisiche, arriva il +9 azzurro su cui il coach lettone chiama il secondo timeout in meno di 4 minuti. È la difesa a fare la differenza, con le baltiche che rimangono senza punti sul tabellone per 5’. Penna entra con grande voglia ed energia dalla panchina, ma la zona matchup (con una stoica Vitola) e Basko in attacco svegliano la Lettonia, che rientra al -7. La tripla in transizione di Zandalasini sembra rimettere a posto le cose, ma Steinberga inizia a macinare falli e Basko e Laksa mettono due bombe dagli angoli che valgono il -2. Si vive di altissime percentuali: tripla di Masciadri, jumper di Steinberga e poi il reverse di Crippa. Non ci si ferma un minuto. Vitola è on fire, ma 5 punti di Zandalasini sono praticamente la linfa giusta per le azzurre. Alla pausa lunga, dopo mille emozioni, siamo 42-37 Italia.

Il copione baltico non cambio, Basko e Vitola sugli scudi ed è parità sul tabellone al 23’. La Lettonia va in un momento in cui segna qualsiasi cosa: Laksa spara dal parcheggio, Steinberga col gancio cielo, ed è solo Zandalasini a tenere a galla le sue. Ress con una stoppata cambia l’inerzia della gara, Masciadri con la tripla rimette le azzurre col naso avanti e quando Putnina segna nel traffico è di nuovo parità. Le Lettonia piazza di nuovo la matchup, Vitola torna a macinare, ma il cuore della difesa azzurro è tanto grande quanto sono sanguinosi gli errori e le palle perse in attacco. Nel momento di crisi è ancora Masciadri, sempre dall’arco, a mettere una canestro di importanza granitica. Vitola segna ancora dopo tanti rimbalzi offensivi e siamo 53-53 all’ultimo stop and go.

Krastina mette una tripla dal mezzo angolo, Formica segna un buzzer assurdo e si continua col punto a punto anche in apertura di ultimo quarto. Dopo una bagarre di tanti minuti di errori e colpi proibiti, neanche sanzionati, è Putnina a smuovere il punteggio con un rimbalzo offensivo dopo uno 0/2 di Steinberga, poi Vitola mette il jumper che vale il +5 lettone al 34’ su cui Capobianco chiama timeout. Serve una magia e ci pensa Zandalasini con un coast to coast dfficile: Ress piazza una gran stoppata e sul capovolgimento l’arresto e tiro brevettato di Cecilia sente solo il profumo del cotone. È -1 Italia e stavolta è la Lettonia a chiamare sospensione. L’Italia ci mette intensità, mentre le baltiche sono guidate da una Putnina anima grande delle amaranto. Le azzurre sbagliano qualche libero di troppo, Steinberga segna di nuovo ed è nuovo +3 a 2’30” dalla fine. Sottana si inventa lo stepback, Basko sbaglia la tripla e sull’ennesimo rimbalzo Zandalasini si prende il fallo che la manda in lunetta. Il suo 2/2 fa mettere la freccia all’Italia a 1’15”. Emozioni: palla persa di Vitola, jumper in and out di Cecilia, giro e tiro meraviglioso di Putnina e Lettonia di nuovo avanti a 25”. Zandalasini si prende il quarto di campo e segna nonostante la marcatura di Steinberga, ma restano ancora 15” per la replica delle baltiche. L’Italia avrebbe ancora un fallo da spendere, Cecilia lo spende e a 9” arriva un fischio di antisportivo assurdo. Steinberga fa 2/2 e palla alle baltiche, con nuovo fallo su Steinberga, che stavolta fa 0/2, Masciadri prova la tripla che non va, la Lettonia vince 68-67 e va al Mondiale.