Avellino espugna Minsk, sconfitta indolore per Venezia, fuori Sassari

Sidigas in controllo,e Venezia pur sconfitta avanzano ai quarti di Europe Cup; per i Sardi la campagna europea finisce qua
14.03.2018 20:35 di Paolo Terrasi Twitter:    vedi letture
Avellino espugna Minsk, sconfitta indolore per Venezia, fuori Sassari
© foto di FIBA Europe Cup

Avellino esce vincitrice dalla Bielorussia, espugnando Minsk ed avanzando ai quarti di finale. Dopo aver messo la freccia nel primo quarto, gli irpini non si guardano più indietro, facendosi rosicchiare 5 punti soltanto nella seconda frazioni per poi prontamente recuperarli dopo l'intervallo, gestendo e mantenendo il +9 finale per il 72-81. Per la Sidigas 22 punti, con un pazzesco 5/6 da 3, da parte di Ariel Filloy; per i padroni di casa 17 di Kudrautsau non bastano. 

Un po' più di fatica, in Ungheria, per Venezia: dopo il +32 dell'andata, Kormend se la gioca punto a punto con la Reyer, vincendo con una tripla allo scadere di Ferencz (18 punti), che sigla l'88-86 finale. Per i veneti, senza Marquez Haynes, sugli scudi l'azzurro Stefano Tonut, autore di 24 punti, ma mancando la tripla della possibile vittoria, che risponde ai 17, con 8 assist, di Wright, in una sconfitta indolore che permette ai campioni italiani in carica di avanzare al turno successivo. 

Sconfitta non indolore, e fatale, per Sassari, che a Le Portel viene sconfitta per 100 ad 81, vedendo ribaltato il risultato dell'andata. La Dinamo, probabilmente forte del +17 conseguito in Sardegna, si distrae, e perde entrambi i primi quarti andando al riposo lungo sotto di 9 punti, complici i 14 di Hassell a cui rispondono gli 11 di Bamford e Jones. L’atmosfera in Francia è molto calda, sospingendo i padroni di casa al + 16 in apertura di terzo quarto, coinciso con l’antisportivo fischiato a Jones, e sul +18 Pasquini è obbligato a chiamare Timeout. Timeout che non sortisce gli effetti sperati, con gli ospiti che vanno all’ultimo riposo in vantaggio di 22 punti, grazie al 48% da 3 punti ed al dominio a rimbalzo.
Sassari però risale la china a metà quarto quarto, portandosi fino al -16, grazie ad una tripla di Polonara, obbligando Le Portel a chiamare una sospensione a 05.09 dalla fine. La partita è sporca e concitata, piena di infrazioni di 24 secondi, con le squadre che si rispondono colpo su colpo, e Sassari arriva sotto di 15 (avanti di 2 nello scontro diretto) a 37 secondi dalla fine. Il finale è confuso e pazzesco: tra errori e mani salde ai liberi, Sassari rischia grosso perdendo palla a 15 dalla fine, salvandosi con la stoppata di Pierre, ma sui liberi successivi al fallo antisportivo (più tecnico dalla panchina), la Dinamo sbaglia entrambi i liberi e perde palla sulla rimessa, col lay-up di Mangin che conclude i primi quattro quarti sul +17 per i francesi, portando la partita ai supplementari.
Supplementari che seguono al falsariga degli ultimi minuti dei regolamentari, con l’equilibrio spezzato dalla tripla di Begarin, che porta i francesi al più 4 (nell’ottica doppio confronto) a 21 secondi dalla fine. Sassari continua a sbagliare, con l’errore nel primo libero di Bamforth ad inguaiare i sardi, ed i due liberi di Traorè sentenziano la Dinamo, a cui non basta la tripla finale di Hatcher: finisce 100 ad 81, con la squadra di coach Pasquini eliminata. Per i Francesi 33+12 da parte di Hassell, per Sassari 5 giocatori in doppia cifra, con top scorer Bamforth ed Hatcher, con 16 a testa.