La marcia dei Clippers e di Gallinari… e i due record di Kemba Walker

Qualche riflessione su due temi dell’ultima notte NBA.
18.11.2018 16:01 di Ennio Terrasi Borghesan Twitter:    vedi letture
La marcia dei Clippers e di Gallinari… e i due record di Kemba Walker

Partivano come rivoluzionati senza troppe ambizioni, nel primo anno di una nuova era senza più nessun componente della fu Lob-City rappresentata da Chris Paul, Blake Griffin e DeAndre Jordan. Nel primo mese di Regular Season, però, i nuovi Los Angeles Clippers hanno dimostrato un interessante livello di gioco, supportato da dei risultati che vedono la squadra di Rivers al 2° posto della Western Conference (in coabitazione con Portland e i caldissimi OKC Thunder), a una sola partita di distanza dai Golden State Warriors. 10 vittorie e 5 sconfitte costruite principalmente in casa (dove LA è 7-1) ma di certo il calendario sin qui non è stato semplice.

I Clippers sono imbattuti (8-0) quando conquistano più rimbalzi degli avversari, e si sostengono su un attacco andato sin qui in tripla cifra in 14 delle 15 partite giocate (non a caso parliamo del quarto attacco più prolifico della lega dietro Bucks, Pelicans e Warriors). In questo momento positivo c’é molto di Danilo Gallinari: il figlio di Vittorio è sceso in campo, sin qui, in tutte le 15 partite disputate terminando sempre in doppia cifra per punti segnati (nella scorsa notte , oltre che affermandosi come uno dei migliori tiratori di liberi della Lega. Gallinari sta probabilmente disputando la sua migliore stagione NBA, e con Tobias Harris forma un duo che sin qui è stato capace di esaltare i pregi di entrambi i giocatori.

Nella notte scorsa ha fatto scalpore il career high di Kemba Walker, autore di 60 punti nella sconfitta degli Hornets contro i Sixers di Jimmy Butler, che ha stoppato il prodotto di Uconn nelle ultime battute del supplementare per poi realizzare la tripla decisiva per la vittoria. Per l’All Star di Charlotte, nella notte, è anche arrivato un altro record oltre al massimo in carriera e nella Lega in questa stagione: avendo segnato solo 7 punti nella partita precedente contro Cleveland, Walker è diventato il primo giocatore della storia NBA a migliorare la sua gara precedente di 53 punti, un totale mai raggiunto da nessuno in precedenza nella storia NBA.