La saga Ball in Lituania: LaMelo e LiAngelo firmano al Prienu Vytautas

La fine di una parte della telenovela.
12.12.2017 17:15 di Simone Mazzola Twitter:    vedi letture
La saga Ball in Lituania: LaMelo e LiAngelo firmano al Prienu Vytautas

Siamo davanti a una situazione quasi grottesca. Come per Berlusconi in Italia dove nessuno lo ha votato e ha governato, Trump che è odiato dal mondo ma è alla casa bianca, così LaVar Ball è il nemico pubblico del buonsenso nel basket, ma tutti lo cercano, perché in questo mondo attuale non è importante come, ma che se ne parli.

Questo è l’esempio più lampante e lo scotto che ha pagato Lonzo nel suo esordio con i Lakers ne è la conferma. Se dal punto di vista del marketing LaVar sta facendo un lavoro mirabile (coadiuvato da qualcuno che ne capisce per davvero), dal punto di vista tecnico il più grande dei figli ha un notevole talento, ma deve sopportare pressioni davvero pesanti che, giocoforza si ripercuotono sulle prestazioni in campo.
Dopo aver detto che Lonzo ha più talento di Curry in una chiara provocazione fine a se stessa, è uscita la sua crociata per piazzare i figli minori LaMelo e LiAngelo, prima ovviamente che finiscano ai Lakers assieme ai fratelli come pronosticato dal grande vecchio.

Dopo lo scandalo del furto in Cina e la crociata contro UCLA sono stati offerti più o meno a tutto il mondo, con l’idea di diventare dei professionisti. Nicola Alberani, general manager di Avellino, ha avuto parole dure sulla fattibilità della farsa Ball in Europa dicendo che se in America va bene per fare spettacolo a corollario, qua non attaccherà perchè si pensa prima a vincere che a tutto il resto.
La conferma è arrivata nella mattinata di oggi, perché dopo qualche settimana di autocandidature in giro per l’Europa dei fratelli, è arrivata l’offerta e la firma del contratto per la coppia al Prienu Vytauts in Lituania.
Un paese di 10.000 anime non è Los Angeles e il campionato lituano non è né l’NCAA, né l’NBA. Probabilmente se ne accorgeranno presto, ma soprattutto la destinazione finale dei due, conferma quanto interesse minimo ci fosse nel portarsi a casa i due fratelli, dando così piena conferma alle parole di Alberani…non che ce ne fosse bisogno.