Nuovi OKC Thunder: stesso Westbrook, tripla doppia e spettacolo

OKC esordisce contro i Knicks con una vittoria.
20.10.2017 16:02 di Simone Mazzola Twitter:    vedi letture
Nuovi OKC Thunder: stesso Westbrook, tripla doppia e spettacolo
© foto di Twitter OKC

Dopo il season opener con gli scontri tra LeBron e Kyrie o tra Durant e Harden, senza ombra di dubbio l’attesa maggiore era l’esordio degli Oklahoma City Thunder e i Big three. Per ironia della sorte la nuova era si è aperta contro i New York Knicks, ex squadra di Melo, a cui Hoodie ha voluto riservare il primo canestro del match: una tripla su rimbalzo e assist di Westbrook. Sebbene la prova balistica di Melo non sia stata delle migliori, dei suoi otto canestri cinque sono stati imbeccati dall’MVP uscente che ha ricevuto i complimenti del compagno: “Voi lo avete visto sempre, io ci ho giocato solamente contro e averlo dalla mia parte è una gran cosa”.

Rimbalzi, assists e punti sono il leit motiv delle partite di OKC e Russ, ma se l’anno scorso le triple doppie di Westbrook erano frutto dell’accentramento di tutte le responsabilità offensive verso l’MVP, questa volta ne arriva un’altra (l’ottantesima di carriera), che però poggia su fondamenti ben diversi. Innanzitutto ci sono “solo” 22 punti, frutto della presenza di due armi come George e Anthony che arrivano assieme a ben 10 rimbalzi e 16 assists in una partita che nel terzo quarto era già sostanzialmente decisa dopo un primo tempo che ha visto Porzingis predicare pallacanestro nel deserto e anche stoppare l’amico ed ex compagno Melo in uno contro uno.

Una partita ovviamente non fa primavera, soprattutto contro una squadra come i Knicks che ha pochissime velleità stagionali, ma c’è anche da considerare l’apporto difensivo e verticale di Steven Adams, che in una squadra con queste stelle offensive sembra semplicemente fatto dal sarto. Il suo ruolo sarà molto importante alla stessa stregua dei top player, perché dà una dimensione interna e soprattutto difensiva alla squadra imprescindibile che può eventualmente far pensare di rinunciare a Roberson nei crunch time contro le corazzate. Gli intangibles del neozelandese sono già balzati agli occhi di molti analyst e i Thunder avranno bisogno anche di un “Kiwi” migliore e magari più a proprio agio rispetto alla scorsa stagione.