Il primo scudetto di Pascolo: “Che grande emozione”. E sul futuro…

L'ala biancorossa racconta la stagione: "La batosta in Coppa Italia è stata la svolta"
21.06.2018 11:21 di Fabio Cavagnera Twitter:    vedi letture
Il primo scudetto di Pascolo: “Che grande emozione”. E sul futuro…
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© foto di Alessia Doniselli

Uno dei più amati del pubblico milanese, come dimostrato anche nella festa scudetto del Forum, quando è stato uno dei giocatori a ricevere l’applauso più forte, nonostante un’annata difficile, in cui ha fatto fatica ad incidere ed è stato meno utilizzato. Ma per Dada Pascolo questa stagione 2017/18 resterà sempre nel cuore, perché è quella del suo primo tricolore: “E’ bellissimo. Una grande emozione ed una grande soddisfazione – le sue parole a Basketissimo, sulla notte della grande gioia – E vincerlo a Trento è stato particolare, ricevere l’applauso del pubblico del palazzo è stato molto bello”.

Proprio da Trento è partito per arrivare a Milano due anni fa ed ora si parla di un possibile percorso inverso (anche se un suo ritorno pare legato alla conferma o meno di Sutton in maglia bianconera), per ritrovare continuità in campo, quella che ha faticato ad avere in stagione, anche per un gioco meno adatto a lui, rispetto a quello di Repesa. L’ala udinese non si sbilancia: “Al momento non lo so, i prossimi giorni vedrò e poi valuterò cosa fare”. L'addio ai colori biancorossi è però virtualmente certo, come confermato anche dal presidente Proli, visto lo scarso utilizzo e l'arrivo di altri giocatori nel suo ruolo, come Burns e (molto probabilmente) Brooks. 

Pascolo ripercorre l’annata e trova il punto di svolta, quello che fatto cambiare marcia all’Olimpia: “La sconfitta in Coppa Italia è stata una batosta durissima, da lì in poi ci siamo compattati e la stagione è cambiata”. La sua, invece, è partita in ritardo, causa lo stop avuto alla vigilia di Eurobasket 2017: “E’ stato un anno complicato e travagliato, ho faticato a recuperare dall’infortunio. Però alla fine siamo riusciti tutti a portare a qualcosa alla causa, ed anche per questi motivi, la vittoria è ancora più bella”. E poi, il primo scudetto non si scorda mai.