L’Olimpia Milano tra una settimana da tour de force e il mercato...

Sarà una settimana tanto importante quanto logorante, quella che attende l’Olimpia Milano a partire da venerdì: tre sfide di Eurolega cruciali contro Asvel, Real e Valencia (che lanciano la volata verso la fine del girone d’andata) e la partita con i campioni d’Italia in carica di Venezia, reduci ieri dal settimo successo consecutivo in Eurocup che fa da contraltare a un campionato in cui Venezia è 0-6 lontano dal Taliercio.

Sarà una settimana da full-immersion per la squadra di Messina, poiché l’Olimpia andrà via da Milano nella giornata di domani per la partita di Lione di venerdì contro l’Asvel Villeurbanne. Il giorno seguente, trasferimento a Venezia, per giocare in campionato contro i Campioni d’Italia. Da Venezia, trasferimento a Madrid per cominciare il doppio turno previsto dal calendario europeo. L’Olimpia giocherà martedì 17 dicembre contro il Real Madrid concludendo il proprio maxiviaggio che la porterà a Milano solo per giocare ancora contro il Valencia. In tutto fanno circa 3.579 chilometri.

In questa settimana, se l’infermiera dovrebbe dare notizie rassicuranti sul fronte relativo ad Arturas Gudaitis e Vladimir Micov, potrebbe continuare a tenere banco il discorso relativo al mercato. Secondo quanto riportato dall’attendibile fonte di RealOlimpiaMilano, la ricerca della società sarebbe orientata verso la cabina di regia, stante le difficoltà d’impatto di Shelvin Mack. Un nome più volte circolato è quello di Aaron Jackson, che Messina ha già avuto alle sue dipendenze al CSKA Mosca e che è attualmente in uscita dalla Cina e dal suo accordo con il Zhejiang Guangsha. Jackson, inoltre, era stato accostato più volte a Milano in estate. Per quanto riguarda le opzioni interne al mercato di Euroleague, non possibili fino al termine del giorno d’andata (cioè dopo la partita con lo Zenit del 3 gennaio), SB Daily oggi rilancia l’ipotesi legata a Lorenzo Brown, giustiziere di Milano con la Stella Rossa una settimana fa. Ipotesi però legata a un buyout assai oneroso, difficile da valutare pur con un budget importante come quello di Milano.