“Milano, manca l’atteggiamento. Ora sarà sfaldamento o una svolta”

Pittis, Sconochini e Vittorio Gallinari cercano di capire i motivi del disastro fiorentino
18.02.2018 14:12 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
“Milano, manca l’atteggiamento. Ora sarà sfaldamento o una svolta”
© foto di Alessia Doniselli

Mentre Firenze vivrà l’atto finale della Coppa Italia, fa ancora molto rumore la debacle dell’Olimpia Milano, travolta ed eliminata nei quarti di finale. Si fatica a capire i motivi di questo crollo, così abbiamo provato a parlarne con alcuni ex giocatori biancorossi, che hanno giocato e vinto con la maglia della compagine meneghina. “E’ impossibile dare una spiegazione dall’esterno - dice Riccardo Pittis - Milano è partita troppo soft, permettendo a Cantù di far crescere la fiducia”. Parla più a livello tecnico Vittorio Gallinari: “Ha subito l’imprevedibilità di una squadra che gioca in modo anomalo”.

Non è particolarmente sorpreso Hugo Sconochini: “E’ accaduto quello che accade dall’inizio dell’anno. E’ scesa in campo senza il giusto atteggiamento o, almeno, non con quello che ci si attenderebbe da una squadra di quel livello”. Dopo la partita è arrivata l’ira dei tifosi e quella di Livio Proli, con parole molto dure nei confronti dei giocatori, mentre è stata confermata piena fiducia nel coach: “E’ il presidente e può dire quello che la società pensa, però non è lui che va in campo, ma i giocatori e l’allenatore - ha proseguito l’ex biancorosso argentino - Deve essere Pianigiani a trovare le soluzioni”.

Ed ora? “Questa sconfitta può portare a 2 conseguenze: sfaldamento o un cambiamento positivo - dice Pittis - E’ un’assunzione di responsabilità ed una lezione importante. Sta ai giocatori in quale maniera interpretarla”. La storica Olimpia di Dan Peterson prese una lezione tremenda, -45 a Pesaro, ma riuscì a rialzarsi e vincere lo scudetto: “Non è una questione tecnica, ma mentale. Noi abbiamo reagito immediatamente, prendendo la sconfitta come una scossa - dice Gallinari - Poi li abbiamo ritrovati in finale e questo ci ha caricato ancor di più. Spero faccia lo stesso anche l’Olimpia quest’anno. Ha tutte le possibilità e la squadra è già stata in grado di reagire nel corso della stagione”. Se lo augura tutto l’ambiente milanese, che teme un replay di quanto accaduto un anno fa.