Olimpia, la panchina alla prova europea. Aspettando Nedovic…

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Una vittoria netta e senza discussione: così doveva essere e così è stato. Il derby del PalaDesio ha rimarcato la superiorità dell’Olimpia Milano in campionato, anche di fronte ad una trasferta rischiosa seppur con un’avversaria in grande difficoltà, e dalla gara in terra canturina sono emerse le prove di chi esce dalla panchina. Oltre al solito dominante Gudaitis, tutti gli altri protagonisti non fanno solitamente parte del quintetto base: da Jerrells a Kuzminskas, da Cinciarini a Burns, passando anche per qualche canestro per far ritrovare ritmo e confidenza a Della Valle.

Queste prove hanno consentito un minutaggio molto più equilibrato, lasciando un po’ di tempo a riposo i big come James e Micov (entrambi comunque oltre i 20 minuti), ma ora questo rendimento qualitativo dovrà essere esportato anche in Eurolega. Il livello è ovviamente diverso, a maggior ragione giovedì sera nella trasferta sul campo della capolista Fenerbahce Istanbul, ma la chiave per riprendere il cammino europeo in maniera vincente sarà un buon apporto da parte di questi giocatori, per non far arrivare i leader con la lingua fuori nei momenti decisivi delle partite.

L’altra chiave sarà il rientro di Nemanja Nedovic, la cui assenza diventa sempre più pesante per i tricolori, quando varcano i confini nazionali. Il serbo è ormai guarito dalla ricaduta dell’infortunio muscolare, ma dovrà prima ritrovare un po’ di condizione e ritmo, prima di essere rimesso nella mischia, per non rischiare nulla. Da escludere quasi al 100% un suo impiego in terra turca, il rientro avverrà nel corso del tour de force natalizio: tra la sfida interna del 18 dicembre con il Bayern e la trasferta del 27 a Tel Aviv, con la formazione di Pianigiani impegnata ogni due giorni.