Brescia riscrive la storia e fa festa. La sfida a Milano è già lanciata

La squadra di Diana ha raggiunto la prima semifinale: "Ora vendichiamo il 1982..."
17.05.2018 14:59 di Fabio Cavagnera Twitter:    vedi letture
Brescia riscrive la storia e fa festa. La sfida a Milano è già lanciata
© foto di Flickr Leonessa Brescia

Un giorno atteso da sempre e Brescia può festeggiare un traguardo mai raggiunto, forse nemmeno immaginato, anche se la stagione aveva già messo la Leonessa tra le prime quattro squadre d’Italia, con il terzo posto in classifica e la finale di Coppa Italia. I playoff, però, sono spesso un campionato completamente diverso e non è facile confermarsi, soprattutto per una squadra senza esperienza a questi livelli. Invece, la formazione di Diana ha mostrato di essere pronta per traguardi importanti, chiudendo 3-0 una serie molto complicata, contro una Varese in grande forma.

Sono state tre partite simili: l’Openjobmetis è stata avanti in tutte e tre le partite, anche con vantaggi importanti (come il +19 di ieri sera) ma al momento della verità è stata la Germani a trovare sempre lo spunto giusto, sia in casa che in trasferta. L’esperienza dei Vitali, di Sacchetti e di Moss, la classe di Landry, i punti di Moore e l’imprevedibilità di Cotton, senza dimenticare l’apporto degli altri elementi del roster, hanno fatto la differenza ed ora i lombardi hanno addirittura una settimana di tempo per recuperare le forze e preparare l’appuntamento con la storia contro Milano.

Perché Brescia non vuole fermare il suo sogno, anche se l’Olimpia vista nei quarti contro Cantù è apparsa una squadra finalmente solida e molto più simile alla corazzata immaginata ad inizio stagione, rispetto a quella titubante spesso sul parquet. “C’è da vendicare quel quarto di finale del 1982 – dice Andrea Diana, già proiettato sul nuovo derby lombardo, ricordando una serie playoff persa solamente in gara 3, contro i futuri campioni d’Italia – So bene quanto i bresciani se lo ricordino e quanto ci tengano…”. L’appuntamento è da giovedì 24.