Cremona è viva, Dinamo corsara, ok Venezia, Pistoia e Caserta

In un pomeriggio ricco di partite i temi sono molteplici e le motivazioni differenti.

La partita tra Torino e Sassari ha due facce. Un primo tempo quasi tutto di marca piemontese con White e Wilson a dettare legge e un vantaggio che sembra essere confortante. Sassari pare non avere risposte, ma con un terzo quarto d'assalto di Bell e Savanovic riporta tutto in discussione mettendo la testa addirittura avanti nel quarto periodo. Il comeback vincente si completa nel quarto periodo, dove gli uomini di Pasquini sono cinici e solidi portando a casa il 79-87 finale.

Venezia gioca in casa contro Varese e apre con un primo quarto da grande squadra, ma la OJM della versione Caja non molla mai e prima rimane a contatto e poi accorcia andando alla pausa sotto solo di quattro. Nel terzo quarto una sontuosa prova difensiva fa mettere addirittura la freccia e i soli cinque punti concessi in otto minuti portano addirittura a +7 gli ospiti. Maynor e Johnson sono quasi infallibili (27 uno e 20 punti l'altro), ma la solidità della truppa di DeRaffaele torna prepotentemente d'attualità nel quarto periodo, quando nei minuti decisivi l'esperienza e la profondità fanno la differenza per l'87-81 finale.

Tutto facile anche per la Dolomiti Trento che batte la Germani Brescia per 99-59 con una prova continua e convincente. Nonostante la sfortuna che ha colpito gli uomini di Buscaglia in questo ultimo periodo, la doppia doppia di Hogue (12+13) e un Sutton molto ispirato (19+10) prima scavano il solco di nove lunghezze alla pausa, poi mandano i titoli di coda nel terzo periodo quando il gap arriva a 29 lunghezze. L'ultimo quarto è di gestione per la truppa di Buscaglia per il 99-59 della sirena.

Pistoia gioca un turno apparentemente favorevole in casa contro Pesaro per tenere viva la voglia di playoffs e la squadra di Esposito risponde presente. Sono Moore e Jenkins a segnare la strada giusta, sebbene Pesaro parta meglio sulle note di Clarke e Thornton. La fuga dei toscani è lenta ma inesorabile e con sei punti di vantaggio alla fine del terzo quarto riesce a condurre in porto una vittoria cruciale.

Ad approfittare del passo falso pesarese è Cremona che tiene vive le speranze di salvezza battendo Cantù grazie a un primo tempo super, forse il miglior spezzone di partita della propria stagione. Johnson-Odom, Turner e Gaspardo sono in ritmo e i 15 punti di dote del primo quarto diventano addirittura 22 alla pausa lunga. Cantù prova la riscossa con Johnson nel terzo quarto, ma il ritorno al comando di Cremona nel quarto periodo spegne le velleità e finisce 93-82 per i padroni di casa.

Anche Caserta piazza la zampa vincente battendo l'Enel Brindisi in una partita dal finale punto a punto e con i pugliesi che perdono una ghiotta occasione per tenere si in corsa in vista dell'ottavo posto. Finisce 86-82 per i bianconeri con 24 di Berisha e 22 di Watt, a Brindisi non bastano i 21 di Moore.