Nenad Vucinic: la grande occasione del journeyman della panchina

Un profilo su uno dei nuovi allenatori stranieri della Serie A.
21.06.2018 13:12 di  Ennio Terrasi Borghesan  Twitter:    vedi letture
Nenad Vucinic: la grande occasione del journeyman della panchina
© foto di Twitter Avellino

È la mia grande occasione”. Quando a pronunciare queste parole è un allenatore con esperienze ai Mondiali e in giro per il mondo, dall’Estonia alla Serbia, dalla Turchia alla Cina passando per Libano e Nuova Zelanda, c’è da crederci.

Dopo 7 anni dalla miracolosa salvezza di Forlì in A2, con una striscia di 8 vittorie nelle ultime 9 gare che ricorda l’impresa compiuta da Bergamo in questa stagione -sempre nel campionato cadetto- Nenad Vucinic ritroverà l’Italia nella prossima stagione.

Nella forma della Sidigas Avellino e, in particolare, di Nicola Alberani. Colui che lo volle fortemente in quel febbraio 2011, con la squadra romagnola ultima in classifica, e che lo ha richiamato in questa stagione una volta partito -in direzione Bologna- Stefano Sacripanti e sfumata la pista che portava a Max Menetti.

Dopo i 18 mesi a Forlì Vucinic ha ripreso la sua carriera da autentico journeyman della panchina: prima la Cina, con il Fujian Xunxing dove ha allenato l’ex Cantù e Avellino Sundiata Gaines, poi tre anni in Libano al Byblos Club, squadra in cui ha incrociato le strade di un altro ex giocatore irpino, Ndudi Ebi.

Con una Sidigas che già si è assicurata alcune conferme importanti in chiave mercato, tanti occhi curiosi saranno puntati sull’allenatore serbo naturalizzato neozelandese, e sulle sue capacità per portare Avellino oltre quell’ostacolo chiamato finale scudetto tante volte sfiorato negli ultimi anni.