Una leggenda in Italia: cosa può portare Larry Brown alla Serie A?

Si fa fatica ancora a crederci. L’unico allenatore della storia del basket a vincere il titolo NBA e il titolo NCAA. L’unico a vincere la medaglia d’oro olimpica da giocatore, allenatore e assistente. Già Hall of Famer, con oltre 1000 vittorie in NBA e otto squadre diverse portate ai Playoff.

Questo è soltanto parte del curriculum vitae di Larry Brown, il curriculum più prestigioso di un allenatore mai arrivato nel nostro campionato. Il nuovo allenatore della riscossa della Fiat Torino, che vuole dimostrare che la vittoria della Coppa Italia non è stata casuale e che la striscia di sconfitte consecutive che ha privato i piemontesi di un posto ai play-off è da annotare alla voce “incidenti di percorso”.

Brown nel suo staff avrà due assistenti giovani ma esperti della realtà dell’Auxilium come Paolo Galbiati e Stefano Comazzi, oltre al pupillo Dante Calabria: un gruppo che dovrà trovare l’amalgama in una stagione che rivedrà la Fiat impegnata in quell’Eurocup dove aveva ben figurato, battendo anche a domicilio i poi campioni del Darussafaka.

Dopo un’annata tribolata con tre cambi in panchina Torino vuole cambiare rotta, e sin dalla sua presentazione di domenica scorsa Larry Brown ha dimostrato di poter essere l’uomo giusto, predicando umiltà, tanta voglia di imparare e di partire da valori precisi di pallacanestro. Una disciplina che potrebbe pagare tanti dividendi in termini di risultati, per una squadra che dovrà avere, per bocca di Brown, una grande anima italiana.