Il Real chiude i conti e va alle Final Four, impresa Oly e si va a gara 5

Si chiude anche la terza serie di questi playoff con la vittoria del Real Madrid sul campo del Darussafaka in gara 4 per 89-78. E' la seconda vittoria esterna in tre giorni per la truppa di Laso che raggiunge Fenerbahce e Cska in quel d'Istanbul. A Blatt non basta un commovente Wanamaker.

E l’ultima chiamata per i Darussafaka per allungare la serie e provare a tornare a Madrid per un incredibile colpaccio. Dall’altra parte i blancos si sono ripresi il fattore campo dopo la debacle di gara 2 e vogliono staccare il biglietto per le Final Four. Il primo quarto fa capire già su che linea si giocherà la partita, infatti sono i leader tecnici e carismatici a dettare legge.  Randolph e Llull provano a strappare con sette punti consecutivi che regalano il +8 ai blancos, prima che Bertans non fermi l’emorragia. E’ poi Wanamaker in completo dominio offensivo a tenere lì i suoi con dieci punti nella sola prima frazione, ma il canestro di Ayon nel finale fa chiudere i suoi a +3. Il gioco da tre punti di Zizic permette ai padroni di casa di mettere la testa avanti, ma Thompkins risponde subito con otto punti nel parziale di 10-0 con cui il Real rimette la freccia. Doncic e Randolph fanno +9 e Wilbekin limita i danni con il canestro nel finale per il 38-45 della pausa lunga.

Anche a inizio secondo tempo l'elastico vede sempre il Real tentare la fuga e i turchi attaccati in qualche modo al match, ma quando piovono canestri da Thompkins, Taylor e Doncic, la doppia cifra di scarto è di nuovo realtà e la fuga è quasi servita. Quando dalla panchina di Laso si alza anche Carroll e porta un contributo fattivo, diventa difficile per qualsiasi squadra poter competere. Con tre tiri liberi dell'ex Teramo e altri due di Doncic la partita è praticamente chiusa sul 72-58 all'ultima pausa. Nel quarto periodo i turchi hanno ancora un sussulto d'orgoglio e con la forza della disperazione rimontano tornando fino a meno sei con il canestro di Clyburn, ma è il solito Lull a segnare il canestro che ricaccia a -8 gli avversari e fa partire definitivamente la passerella madrilena per Istanbul.

ANADOLU EFES ISTANBUL-OLYMPIACOS PIREO 62-74 (serie 2-2)

L’Olympiacos fa l’impresa sul campo dell’Efes (74-62) e rimanda la decisione alla quinta e decisiva partita in Grecia. Uno spettacolare Spanoulis ed una difesa impenetrabile nel quarto periodo sono le chiavi del successo dei biancorossi. L’intensità della partita si vede dopo un secondo, con fallo a Balbay e tecnico alla panchina turca, ma sono i padroni di casa a partire fortissimo, con uno strepitoso Granger (10 punti in 4 minuti) e immediato +12. Rimonta greca e nuovo parziale turco, per raggiungere il massimo vantaggio (27-14 al 12’) con il canestro di Kirk. E’ Green a tenere in piedi la squadra del Pireo nel momento di massima difficoltà, prima dell’entrata del match di Spanoulis ed è una sua tripla a fare -1.

Il sorpasso è firmato da Mantzaris (38-40 al 22’) e la partita diventa splendida, con botta e risposta dalle due parte, con giocate di talento, per una vera e propria battaglia. Gli ospiti producono un allungo in avvio di quarto periodo, quando un gioco da tre punti dell’ex canturino Waters, vale il +7 (54-61 al 32’). I padroni di casa non trovano più la via del canestro, la difesa greca li soffoca e sbagliano anche i liberi, così prima un immenso Spanoulis e poi Green chiudono i conti e portano la serie a gara 5. La quarta qualificata alle Final Four si deciderà martedì al Pireo.