JR Smith vs Marcus (poco) Smart: la rissa della preseason

Anche nelle amichevoli può serpeggiare il nervosismo
07.10.2018 16:30 di  Paolo Terrasi  Twitter:    vedi letture
JR Smith vs Marcus (poco) Smart: la rissa della preseason

Nonostante fosse preseason, gli animi erano caldi nello scontro tra Cleveland Cavaliers e Boston Celtics, rematch delle scorse Eastern Conference Finals. 
Nella fine del primo quarto, le animosità tra le due squadre sono emerse, con l'inizio di una rissa che ha visti principalmente coinvolti JR Smith e Marcus Smart, culminata con l'espulsione del secondo. Il casus belli è consistito in un "abbraccio" tra Smith e Baynes, che ha portato i due a spingersi con vigore, prima dell'arrivo dell'esterno col numero 36. Vari compagni di squadra ed arbitri hanno faticato a trattenere le due guardie, con Smart espulso e salutato con sorriso beffardo da parte di JR, con tanto di gesto della mano.

Lo "spettacolo" è continuato nel post partita, nelle dichiarazioni dei giocatori e su Twitter:  “Nessuno mi ha spiegato perché c’è stata soltanto un’espulsione”, racconta Smart a  a fine partita. “Ma non sono molto preoccupato per questo. Sono stato io a compiere l’azione; qualunque fossero state le conseguenze ero pronto ad accettarle. Gli ho fatto capire che poteva venirmi a cercare negli spogliatoi: con tutta quella gente in campo? Potevamo vedercela tra di noi una volta fuori. Ha parlato di mia madre, lei merita di riposare in pace. Ripeto: quello che succede, succede. J.R. sa dove abito, tutti sanno dove sono. Sarà quel che sarà”. Nessuna nota di pentimento, mentre il numero 5 dei Cavs ha rincarato la dose: "Non puoi passare il tempo a simulare in campo come fa lui e poi pensare di diventare un duro tutto a un tratto. Non sono qui per buttare i miei soldi provando a colpire Smart. Non ho intenzione di spenderne per mostrare i miei tatuaggi e per quale ragione dovrei sprecarli menarlo?" ha dichiarato JR ai microfoni, per poi cinguettare (una volta viste le dichiarazioni del giocatore dei Celtics), con un poco equivocabile "ci vediamo in strada".

Non è la prima volta che i due giocatori rimangono coinvolti in un alterco: il precedente proprio negli scorsi playoff, con un fallo gratuito e violento, a partita conclusa, costata l'espulsione del numero 5. JR senza il "controllo" di Lebron rischia di non fermarsi qui con il suo carattere fumantino, e Smart non è certo una personalità più accomodante. Uno spettacolino che non rende giustizia alle doti in campo di entrambi i protagonisti.