Portaluppi: “Milano attenta sul mercato, ma senza fretta o frenesia”

Il gm dell'Olimpia Milano parla del momento della squadra e delle mosse future
24.01.2017 09:46 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Flavio Portaluppi
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Flavio Portaluppi
© foto di Alessia Doniselli

Le due vittorie contro Galatasaray e Capo d’Orlando hanno riportato un po’ di serenità in casa Olimpia Milano, dopo la profonda crisi del mese di dicembre. “Abbiamo giocato qualche partita un po’ più consistente o solida, ma abbiamo avuto altre battute d’arresto importanti, come quella con il Cska - le parole di Flavio Portaluppi a Basketissimo - Ci sono stati dei progressi, ma non ancora adeguati per dare alla squadra una continuità di rendimento per competere con tutti”. Le prossime tre gare (Olympiacos, Real Madrid e Avellino) daranno risposte interessanti: “Sì, abbiamo l’occasione prima di giocare in casa contro una squadra top d’Europa e poi affrontare due trasferte di assoluto valore”.

Serviranno delle conferme, per entrare poi nella fase decisiva dell’anno: “Abbiamo notato un miglioramento dal punto di vista fisico, dopo una fase di difficoltà molto pronunciata. Questa settimana sarà una cartina di tornasole per vedere se ci saranno conferme dal campo, anche sull’aspetto mentale”. Ma cosa è successo in quel mese di dicembre? “Difficile dire da cosa è partito il periodo di difficoltà, quello che emerge è la nostra difesa non fisicamente all’altezza per poter competere con le squadre più importanti d’Europa. Difficile poi correre e sviluppare il gioco da noi preferito, quando subisci tanti punti e non hai palloni puliti per poter andare in velocità”.

Argomento mercato, dove nei mesi scorsi si è parlato della ricerca di qualche innesto, che per ora non c’è ancora stato: “Sul mercato siamo attenti. Abbiamo iniziato la stagione con 14 tesseramenti e ne abbiamo a disposizione ancora solo due, non vogliamo certo salvarli fino a fine stagione, però bisogna anche spenderli con oculatezza. Possiamo inserire un americano ed un europeo, ma non vogliamo trovarci nel momento clou della stagione italiana senza tesseramenti, per troppa fretta o frenesia in questo momento”. Il ruolo più sotto osservazione è il lungo: “Abbiamo un sovraffollamento nella posizione di 2 e di 3, dato dalle situazioni di mercato, come la disponibilità di Fontecchio, e dalle nostre strategie. Ne restano scoperti altri tre ed io sono convinto a noi manchi, vicino a canestro, della presenza, verticalità, capacità di rimbalzo e intimidazione. Abbinare questo profilo con un giocatore preciso, magari di passaporto europeo, non è però proprio semplicissimo”.