Repesa: "Non dobbiamo essere presuntuosi, oggi abbiamo lottato"

Le parole di coach Repesa e la chiarezza sulle condizioni di alcuni elementi.
14.05.2017 21:57 di  Simone Mazzola  Twitter:    vedi letture
Repesa: "Non dobbiamo essere presuntuosi, oggi abbiamo lottato"
© foto di Alessia Doniselli

C’è qualche passo in avanti rispetto a gara 1: “Abbiamo giocato meglio rispetto a venerdì soprattutto dal punto di vista dell’attenzione, rientrando in difesa dove in gara 1 avevamo subito 26 punti. In questa serie nulla è scontato, abbiamo pareggiato ed era importante, ma domani dobbiamo focalizzarci su come preparare prossima partita”.
Nonostante questo i problemi siano ancora lontani dalla risoluzione: “Se partiamo consapevoli che non siamo nemmeno vicini al top fisicamente, sappiamo anche che ci vuole tempo per recuperare tutti coloro che son stati fuori. Non dobbiamo essere presuntuosi, perché possiamo andare in difficoltà con tutti in questo momento”.


C’è una notazione sul pubblico non sempre positivo: “I tifosi devono fare tifosi, ma si lamentano perché alcuni non giocano. Reazioni così portano confusione, non per me che sono maturo per gestirle, ma per i ragazzi che soffrono sentendo trecento allenatori dietro la panchina che non sono neanche poi così bravi”.
Questo porta alle spiegazioni sulle condizioni fisiche di alcuni elementi: “Pascolo non poteva stare sul campo più di 4/5 minuti consecutivi, mentre Mantas non doveva neppure giocare, ma l’ho rischiato. Voglio che i miei ragazzi si sentano tranquilli per fare bene e sono disposto a spiegare tutto a ogni tifoso, che durante la partita non può sapere qual è la situazione”.

Secondo il coach non è mancato l’effort: “Nessuno può dire che i ragazzi non ci abbiano messo tutto, magari perdendo equilibrio e facendo errori, ma non mollando mai. Non è vero che non c’è approccio, perché la voglia di sacrificio c’è stata da parte di tutti, manca altro a livello fisico".
Poi chiude con un elogio agli avversari: “Capo d’Orlando è una squadra ben allenata, ha giocatori che capiscono il basket come Delas (ex MVP under 20) e Tepic (giocatore che ha partecipato a Final Four), ma noi dobbiamo confermare sul campo di essere evidentemente i favoriti”.
 

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