Olympiacos, atto finale: forfait playoff, sarà A2 greca. E l’Eurolega?

Ieri la squadra di Blatt non si è presentata per gara 1 contro il Pana, per protesta. Sarà punita con la retrocessione, che potrebbe mettere a rischio l’Europa.
21.05.2019 12:06 di  Ennio Terrasi Borghesan  Twitter:    vedi letture
Olympiacos, atto finale: forfait playoff, sarà A2 greca. E l’Eurolega?
© foto di Twitter Panathinaikos

Un’escalation senza sosta, di una vicenda che ha ampiamente superato e riscritto i limiti del grottesco. Ieri in Grecia doveva essere gara 1 dei quarti di finale playoff tra Panathinaikos e Olympiacos, una sfida anomala condizionata dai punti di penalizzazione inflitti alle due squadre nel corso della stagione per le diatribe nate in seguito al ritiro biancorosso dalla semifinale di Coppa di Lega. Doveva, però, perché l’Olympiacos non si è presentato a OAKA, sancendo il passaggio del turno dei rivali allenati da Pitino che si sono allenati con un 5c5 interno.

Essendo la seconda rinuncia stagionale dei biancorossi, il regolamento prevederà la retrocessione in A2 a tavolino. Tale sanzione potrebbe mettere a serio rischio anche la licenza decennale di Eurolega dell'Olympiacos, essendo la retrocessione (o il semplice terminare una stagione nazionale fuori dalle prime della classifica di campionato) una delle condizioni per cui è prevista la sospensione o revoca della licenza. L’ipotesi però sembrerebbe essere stata scongiurata da Jordi Bertomeu: “quanto accaduto in Grecia non influenzerà la partecipazione dell’Olympiacos nella prossima stagione. È un affare interno alla federazione greca e siamo delusi dalla loro incapacità di risolvere il problema: in Eurolega non abbiamo mai avuto problemi tra le due squadre”. 

Bertomeu ha poi aggiunto che comunque non permetterà che l’Eurolega sia condizionata dal caos tra Olympiacos e Panathinaikos. A stretto giro è arrivata la dura risposta di Giorgos Vassilakopoulos, presidente della Federazione Greca: “L’uomo che ha visibilmente e in modo schiacciante ignorato e sottostimato le Federazioni Nazionali per molti anni e, con le sua azioni, dimostra di disprezzarle, all’improvviso si è ricordato di loro per giustificare i problemi interni di una lega” ha detto, aggiungendo “L’uomo che, tramite le sue azioni e pratiche, ha danneggiato e minacciato il basket europeo in modo pericoloso, ha il coraggio di parlare di interventi e di trovare soluzioni. L’uomo che ha oggettivamente preso di mira le squadre nazionali e i campionati nazionali, cercando di danneggiare le prime e di estinguere i secondi senza vergogna, si permette di provocare gli altri. L’uomo che mette gli atleti nel dilemma immorale di scegliere se giocare per le proprie squadre nazionali, fissando partite negli stessi giorni, parla di estorsione e mancanza di libertà. Mr Bertomeu, sfortunatamente per te, tutti ci conosciamo molto bene. È meglio che si taccia, piuttosto di dire certe cose”.