Troppi Lakers per gli Heat: Davis da record guida la vittoria in Gara 1

Dura solo il primo tempo il primo capitolo delle Finals, con Miami che cade sotto i colpi delle triple gialloviola e delle giocate dell'ex Pelicans
01.10.2020 08:43 di  Paolo Terrasi  Twitter:    vedi letture
Troppi Lakers per gli Heat: Davis da record guida la vittoria in Gara 1

Los Angeles Lakers-Miami Heat 116-98 (Lakers 1-0)

Il primo punto delle finali NBA è dei Lakers, conquistato in modo netto ed autorevole. Dopo un inizio a tinte Heat (+13 dopo solo otto minuti), i Lakers prendono le misure agli avversari, e nel secondo tempo allungano spazzando via dal campo i campioni della Eastern Conference. I Lakers segnano 11 triple su 17 tentativi prima dell’intervallo lungo, conquistando così 17 lunghezze di margine diventate poi anche 30 nella ripresa, quando gli infortuni si accaniscono su Miami, priva nel secondo tempo di Goran Dragic prima e Bam Adebayo poi. Non basta il solo Jimmy Butler, autore di 23 punti (ma 18 nel primo tempo), coadiuvato da Kendrick Nunn dalla panchina, per rimettere in piedi la gara:  alla sirena finale sono 34 punti, 9 rimbalzi e 5 assist per Anthony Davis, a cui si aggiungono i 25 punti, 13 rimbalzi e 9 assist di LeBron James.

 Al debutto in una finale NBA “AD” manda a referto la terza miglior prestazione di sempre per un esordiente, dopo i 43 del 2000 firmati da Shaquille O’Neal e i 42 del 1949 di George Mikan; Lebron, invece, oltre ad andare vicinissimo alla Tripla doppia, trova la seconda vittoria in una Gara 1 di Finale, una rarità per chi ha quasi sempre dovuto rincorrere nelle Finals. Il fattore X per i gialloviola è Caldwell Pope, autore di due triple che rimettono in partita i Lakers dopo il parziale iniziale di Miami, unico vero momento di crisi della squadra di coach Vogel. 

Miami, invece, oltre al secondo tempo disastroso, avrà un occhio in infermeria: sembrano rientrati i problemi di Adebayo, di nuovo afflitto da problemi alla spalla che già contro i Celtics si erano fatti sentire, mentre tutto da stabilire lo status di Goran Dragic. L'unica buona notizia, come detto, è Kendrick Nunn: la rivelazione della stagione regolare era "scomparsa" in questi playoff, a causa di una forma lacunosa dovuta ad un ritorno in campo difficile (Covid ed altri problemi fisici ne hanno rallentato il rientro in campo), ma adesso sembra essere tornato ai livelli a cui ci era abituato, sebbene i suoi 18 punti siano arrivati tutti a partita già in cassaforte. Potrebbe essere una chiave per Gara 2, che già si preannuncia in salita per coach Spoelstra